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Le Olimpiadi dei mariti (1960)

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Le Olimpiadi dei mariti (1960)



Regia/Director: Giorgio Bianchi
Soggetto/Subject: Vittorio Metz, Roberto Gianviti
Sceneggiatura/Screenplay: Vittorio Metz, Roberto Gianviti, Italo De Tuddo
Interpreti/Actors: Ugo Tognazzi (Ugo Bitetti), Raimondo Vianello (Raimondo Pasotti), Delia Scala (Delia Bitetti), Sandra Mondaini (Sandra Pasotti), Hélène Chanel (Elke), Anna Rasmussen (Crete), Gino Cervi (direttore giornale), Toni Ucci, Francis Blanche, Andrea Rapisarda, Walter Lombardi, Nino Fuscagni [Serafino Fuscagni], Fiorella Ferrero, Lola Braccini, Mario Adani, Francis Dean, John Anderson, Ernesto Calindri, Mariano Laurenti
Fotografia/Photography: Alvaro Mancori
Musica/Music: Carlo Rustichelli
Costumi/Costume Design: Luciana Marinucci
Scene/Scene Design: Antonio Visone
Montaggio/Editing: Dolores Tamburini
Suono/Sound: Bruno Brunacci
Produzione/Production: Dario Sabatello Produzione Film, Serena Film (1955)
Distribuzione/Distribution: Cineriz
censura: 33239 del 25-10-1960
Trama: Due giornalisti, Ugo Bitetti e Raimondo Pasotti, sfruttando la momentanea assenza delle mogli, partite per le vacanze, tentano un'avventura extraconiugale. Abbordano così due ragazze tedesche, a Roma per assistere alle Olimpiadi, le quali nell'equivoco delle lingue capiscono che i due giornalisti sono proprietari di una pensione. Accettano allora l'invito di Ugo e Raimondo e, con sorpresa di quest'ultimi, invadono l'appartamento di Ugo con uno stuolo di amici connazionali comparsi magicamente. Mentre sono tutti nella stanza di Ugo, ecco ritornare improvvisamente dalle vacanze Delia e Sandra, le mogli di Ugo e Raimondo. I due amici, presi alla sprovvista, per spiegare tutta quella confusione s'inventano di avere le prove incontrovertibili che il grande capo della Germania nazista, Adolf Hitler, è ancora vivo. Pur di reggere il gioco della loro colossale bugia, Ugo e Raimondo convincono il loro direttore e riescono far uscire un'edizione straordinaria del loro giornale, che riporta la sconvolgente notizia. I due amici giornalisti non hanno fatto però i conti con la comitiva dei tedeschi: sono tutti neonazisti, che chiedono bruscamente dove si trovi Hitler. Non potendo ovviamente rispondere, Ugo, Raimondo e le mogli vengono legati, mentre la casa viene sigillata e viene aperto il gas. Proprio in quel momento qualcuno suona alla porta e l'appartamento salta per aria. Dalle macerie ecco ergersi proprio la figura di Hitler. Passata la buriana, Ugo e Raimondo riabbracciano le loro mogli.

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